1970
Per ringraziare i clienti, motivare i propri lavoratori e salutare con ottimismo il nuovo decennio in arrivo, la modelleria partecipa "una tantum" dal 29 ottobre al 13 novembre con un suo stand al 51° Salone dell'Automobile di Torino, nella storica sede di Palazzo Esposizioni, presentando tre modelli dimostrativi di particolari singoli per carrozzeria, con pelle esterna e ossatura interna.
Lo slogan del brochure distribuita ai clienti e al pubblico era "L'automobile nasce da noi dal 1919”.
Dalla fotografia professionale dell'evento si nota che l'insegna dello stand é STOLA e non ALFREDO STOLA & FIGLI.
1970 Torino Stand della Alfredo Stola & Figli al 51° Salone dell'Automobile. E' curioso notare la scritta Stola
per esteso anzichè la vera denominazione sociale.
Fondamentale nella crescita dell'azienda è stato il completo sviluppo modellistico dell'Alfa Sud, disegnata sempre da Giugiaro, in tutte le sue versioni 3/4 porte, coupé, giardinetta e spider, dove quest'ultima non fu mai prodotta. Un progetto iniziato nel 1970 così importante che la stessa Alfa Sud volle affittare 500 metri quadrati della proprietà della ALFREDO STOLA & FIGLI, per avere una propria area collaudo e gli uffici per i propri tecnici residenti che operavano per il coordinamento fornitori in tutta l'area industriale torinese.
Indimenticabili erano le visite domenicali di Giorgetto Giugiaro nella sede di via La Thuile per controllare la qualità delle superfici dei Master Model in tutta tranquillità, e con lui era sempre presente suo figlio Fabrizio, di soli 6 anni.
Una tradizione non sempre domenicale, che poi è continuata per i modelli Isuzu Piazza, e Saab 9000; da queste visite tra i modelli di resina, nasce una grande amicizia fra giovanissimi Fabrizio Giugiaro e Alfredo, figlio di Francesco Stola.
1970 Calibro di controllo Alfa Sud1970 Calibro di controllo Alfa Sud
1972 Master Model Alfa Sud Giardinetta1972 Master Model Alfa Sud Giardinetta
1973 Master Model Alfa Sud Sprint per controllo lamierati.
Rudolf Hruska nel periodo dell'Alfa Sud.L’Amministratore Delegato dell'Alfa Sud è l'Ingegner Rudolf Huruska, conosciuto per essere stato uno degli assistenti del Professor Ferdinand Porsche già nel 1938 nel programma iniziale VW e in seguito per la Formula 1 Cisitalia insieme a Piero Dusio.
La fabbrica Alfa Sud, con sede a Pomigliano d'Arco, in quegli anni é da pensarsi come il più grande progetto industriale per l'Italia del Sud, dove il governo azionista decise di creare una casa automobilistica da prato verde.
Sestriere inverno 1988. L'hotel Principe Di Piemonte, il preferito dell'Ingegner Rudolf Hruska perfetto per la sua passione per lo sci.Nel tempo, oltre l'esperienza Alfa Sud, seguiranno per tutti gli anni '70 altri straordinari progetti sempre diretti dall'Ingegner Hruska anche per l'Alfa Romeo di Arese. I due fratelli si conquistano con i fatti la fiducia del grandissimo tecnico proprio come il loro Padre aveva fatto con Vincenzo Lancia. In particolare, con Roberto l'amicizia continua anche dopo che l'Ingegner Huruska va in pensione, con piacevoli incontri invernali al Sestriere e condividendo qualche discesa sulle piste, visto che parecchi decenni prima gli aveva impartito la prima lezione di sci.
Sestriere 1988 Hotel Principe di Piemonte. L'ingegner Rudolf Hruska già in pensione con Roberto Stola e le famiglie.
Negli anni '70 si realizzano una quantità impressionante di Master Model, e nonostante la crisi petrolifera e le turbolenze sindacali nel paese, straordinari modelli nasceranno proprio in via La Thuile 71.
Per affrontare in modo più sicuro questo notevole aumento di lavoro, e poter gestire i clienti sempre più organizzati da un punto di vista professionale, nel 1971 i due fratelli Stola assumono Alberto Sasso, giovanissimo Ingegnere Meccanico laureato al Politecnico di Torino.
1972 La direzione tecnica della Alfredo Stola & Figli. I due capoofficina Sante Sellan e Carlo Bordone e al centro l'ingegnere Alberto Sasso nella sala riunioni in via la Thuile 71.
L’Ingegner Sasso ricopre una funzione un po' nuova per quei tempi in un’azienda relativamente piccola, che oggi chiameremmo General Manager. Certamente un segno di modernità e di cambiamento mezzo secolo dopo il primo laboratorio di 300 metri quadrati, in cui lavoravano oltre al titolare tre modellatori e il ragazzo apprendista. Scelta che si dimostrerà ancora più lungimirante quando dall'inizio degli anni '80 il fatturato estero rappresenterà quasi sempre costantemente il 40/50% dell'intero giro d’affari.
1971 Massimo e Alfredo Stola nella sala riunioni
di Via La Thuile 711972 Alfredo Stola di fronte al civico 69 di Via La Thuile,
sullo sfondo il camion aziendale Fiat tipo 625.
1970 Master Model FIAT 1321970 Master Model FIAT 132
1970 Master Model Fiat 130 Coupè per Pininfarina.
1970 Master Model Fiat 130 Coupè per Pininfarina.1970 Master Model Fiat 130 Coupè per Pininfarina.
1970 Master Model Ferrari 365 GTC4 per Pininfarina.
1970 Master Model Alfa Romeo Alfetta
1970 Master Alfa Romeo Alfetta specifico per accoppiamento fiancata esterna e interna.
1970 Master Alfa Romeo Alfetta per verifica accoppiamento parti mobili ossatura parabrezza e ossatura lunotto.
1970 Lancia Beta modelli di fonderia per il motore della Beta ex Fiat Lampredi modificato per lo stabilimento
Lancia di Borgo San Paolo
Tra i progetti, non per importanza ma per particolarità, nei primi mesi del 1970 si affaccia il produttore di camion Kamaz, emanazione industriale del governo comunista russo attraverso il concilio ministeriale dell'URSS.
Torino già rappresentava insieme a Detroit uno dei due centri mondiali dell'automobile, e il Ministero dei Trasporti sceglie per il loro primo progetto la ALFREDO STOLA & FIGLI per i modelli e la Berto Lamet, sempre di Torino, per gli stampi e le attrezzature di assemblaggio.
Particolare davvero innovativo per noi italiani, ma sicuramente normale per i russi, è che alcuni degli ingegneri responsabili in trasferta a Torino sono donne.
Il primo autocarro marchiato Kamaz uscirà dalla catena di montaggio nel febbraio del 1976 dalla fabbrica di Naberezhnye Chelny, situata nel nord dell'Unione Sovietica.
1971 Il Master Model Kamaz1971 Il Master Model Kamaz
1971 Master Model Lancia Beta Berlina prima serie.1971 Master Model Lancia Beta Berlina prima serie.
1972 Master Model Fiat 1311972 Master Model Fiat 131
1972 Master Model OM 2411972 Master Model OM 241
1972 Master Model FIAT Citroen 242
1973 Master Model Lancia Beta Coupè1973 Master Model Lancia Beta Coupè
1973 Master Model Lancia Beta HPE1973 Master Model Lancia Beta HPE
1973 Master Model FIAT tipo 180.1973 Master Model FIAT tipo 180.
1973 Master Model FIAT Campagnola.1973 Master Model FIAT Campagnola.
1973 Master Model Lancia Gamma.
1974 Master Model Fiat 131 Familiare1974 Master Model Fiat 131 Familiare
1974 Alfa Romeo Alfetta GT calibro di controllo per il vano porta e il vano vetro laterale posteriore.
1974 Alfa Romeo Alfetta GT, Master per controllo accoppiamenti fiancate, padiglione, lunotto e parabrezza.1974 Alfa Romeo Alfetta GT, Master per controllo accoppiamenti fiancate, padiglione, lunotto e parabrezza.
1974 Alfa Rome Alfetta GT Master pavimento completo.
1974 Alfa Romeo Alfetta GT Master in alluminio porta.1974 Alfa Romeo Alfetta GT verifica apertura porte.
1974 Alfa Sud Master per verifica accopiamento ossature fiancate ed esterni fiancate, padiglione, portellone e parabrezza.1974 Alfa Sud Master per verifica accopiamento ossature fiancate ed esterni fiancate, padiglione, portellone e parabrezza.
1974 Alfa Sud, particolari separati da assemblare sul Master verifica accoppiamenti.1974 Alfa Sud, particolari separati da assemblare sul Master verifica accoppiamenti.
In questo periodo, la domanda da parte delle case costruttrici si amplia con le resine di lavorazione copia per gli stampi di produzione, sia in forme negative che positive.
Particolari attrezzature chiamate "calibri di controllo" singoli per parti separate di carrozzeria e interni, o vere e proprie strutture di controllo lamiere per l'auto nella sua forma completa.
Anche le resine di battitura e la costruzione dei relativi lamierati e talvolta il loro assemblaggio diventano una nuova e importante fonte di lavoro.
1975 Calibro di controllo esterno Alfa Romeo Giulietta
1975 Calibro di controllo esterno Alfa Romeo Giulietta.
1975 Calibro di controllo vano baule Alfa Romeo Giulietta1975 Calibro di controllo vano cofano Giulietta
1975 Calibro di controllo porte Alfa Romeo Giulietta
1975 Calibro di controllo parziale parafanghi Alfa Romeo Giulietta.
1975 Master Model Lancia Beta seconda serie.1975 Master Model Lancia Beta seconda serie.
In questi primi dieci anni di via La Thuile, la forza lavoro raggiunge gli ottantacinque addetti fra modellatori, resinisti, manutentori e impiegati.
In Torino si vive un notevole subbuglio sindacale nella categoria metalmeccanica, ma alla ALFREDO STOLA & FIGLI non si registra in questo periodo e nemmeno in quello successivo mai un solo sciopero.
L'atmosfera nella fabbrica continua a essere famigliare, con lo stesso spirito dell'inizio; il motivo é il rapporto di sincero rispetto con ogni singolo lavoratore da parte di Francesco e Roberto Stola.
Sono i tempi in cui alla fine di un progetto particolarmente impegnativo o importante ci si ritrovava il sabato o la domenica al ristorante a festeggiare il successo.
1976, Crescentino ( VC ) Ristorante tenuta Villa Rosa da sinistra: Miuccio Fiorin, Carlo Bordone,
Francesco Stola, Fonda.
1976 Alfa Sud seconda serie 4 porte1976 Alfa Sud seconda serie 3 porte
1977 Master Model Simca 1000 3 porte, mai andato in produzione. Stile di Mario Revelli di Beaumont e Boano.1976 Master Model frontale di metropolitana per Chicago.
1976 Master Model Alfa Romeo Alfa 6
1976 Master Model Fiat Ritmo 3 porte.1976 Master Model Fiat Ritmo 5 porte.
1977 Master Model Lancia Delta
1978 Lancia Delta speciale Master per controllo apertura porte
1978 Lancia Delta speciale Master per controllo parte mobili anteriori: cofano, paraurti, parafanghi, griglia anteriore e gruppi ottici1978 Lancia Delta speciale Master per controllo parte mobili anteriori: cofano, paraurti, parafanghi, griglia anteriore e gruppi ottici
1978 Lancia Delta. Con il camice beage Lino De Franceschi a sinistra col maglione a righe Giuanin.
Boing 767. Le ali e quindi i relativi "bordi d'attacco " realizzati in Alfredo Stola & Figli sono utilizzati anche sul più piccolo Boing 757.Nel 1977 i fratelli Stola acquisiscono una importantissima e inusuale commessa di lavoro per la torinese Aeritalia, società leader europea nel settore aeronautico e aerospaziale.
Alla modelleria viene richiesta la costruzione del "bordo d'attacco" delle ali per il progetto comune Boeing 767 e 757.
Tali sofisticate attrezzature in alluminio servivano alla produzione presso lo stabilimento Aeritalia per piegare sotto pressa i bordi d'attacco delle ali in lega di alluminio.
1977 Nella modelleria "ALFREDO STOLA & Figli sezioni delle ali del Boing 767 757. Al lavoro Ciliutti Ezio.
Aprile 1977 Un pranzo domenicale organizzato da Francesco Stola per festeggiare i lavori per la Lancia Delta. Da sinistra Gastaldello, Fiorin e Vittorio Danzi.
Maggio 1977 I fratelli Roberto e Francesco Stola in una foto ricordo in via La Thuile 71 a Torino.
1978 BMW M1É interessante anche ricordare una particolarissima commessa di lavoro ordinata da Italdesign nei primi mesi del 1977 per la realizzazione e il montaggio di molte parti di carrozzeria in fibra di vetro per la BMW M1, disegnata da Giugiaro.
Sotto la direzione della casa di Moncalieri verranno realizzate solo una decina di scocche grezze non verniciate per una serie speciale. Le altre 456 carrozzerie saranno costruite direttamente dalla Italdesign a Moncalieri.
1978 Master Model Fiat Panda.1978 Master Model Fiat Panda.
1978 all’Alfredo Stola & Figli vengono realizzati i Master Models della Lancia Beta Trevi e dell’innovativa plancia portastrumenti disegnata Mario Bellini. Purtroppo le foto originali del Master Model non sono state trovate.1978 all’Alfredo Stola & Figli vengono realizzati i Master Models della Lancia Beta Trevi e dell’innovativa plancia portastrumenti disegnata Mario Bellini. Purtroppo le foto originali del Master Model non sono state trovate.