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SETTEMBRE 2000

Conseguenza dell’accordo con Ghia - Ford, e STOLA s.p.a. già dallo stesso mese di settembre 2000 viene coinvolta con lavori continuativi senza un attimo di pausa con il Centro Stile Ford di Colonia.
I nostri riferimenti europei sono il Direttore Martin Smith e il suo Assistente Claudio Messale, che insieme a molti designer fra i quali Paul Gibson, Murat Gueker, John Mc Cleod, Andrea Di Buduo, e Nicho Tonello passeranno molto tempo con i modellatori degli Stola a Rivoli.
Fino all’inizio del 2004 vengono realizzate molte proposte di modelli di stile see trough model in hard material, ad iniziare dalla tipo C Max, Focus seconda serie, Galaxy, S Max e Mondeo terza generazione.
Un periodo davvero molto intenso alla STOLA s.p.a. quello con il Centro Stile di Merkenich che tra l’altro corrisponde alla loro nuova filosofia chamata Kinetic Design.
Durante la costruzione di tutti questi modelli e un piacere ricordare le visite di molti personaggi del mondo Ford a Rivoli come Christopher Bird, John Manning, Nikolaus Vidakovic, Terry Walkind e Wilson Alaistar.

Rivoli Novembre 2000. La STOLA s.p.a realizza una proposta di modello della tipo C MAX per il Centro Stile Ford. Per ragioni di spazi di lavoro questo modello fu realizzato dal fornitore Vercar di Beinasco da una squadra mista di modellatori STOLA e Vercar.Rivoli Novembre 2000. La STOLA s.p.a realizza una proposta di modello della tipo C MAX per il Centro Stile Ford. Per ragioni di spazi di lavoro questo modello fu realizzato dal fornitore Vercar di Beinasco da una squadra mista di modellatori STOLA e Vercar.

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Rivoli marzo 2001. La STOLA s.p.a. realizza due proposte di modelli della futura Focus seconda generazione per il Centro Stile Ford.

 Rivoli luglio 2001. La STOLA s.p.a. realizza una proposta di modello della futura Focus Station Wagon seconda serie per il Centro Stile Ford.Rivoli luglio 2001. La STOLA s.p.a. realizza una proposta di modello della futura Focus Station Wagon seconda serie per il Centro Stile Ford.

Rivoli marzo 2002. La STOLA s.p.a. realizza una proposte di modello di interni della tipo Galaxy per il Centro Stile Ford.Rivoli marzo 2002. La STOLA s.p.a. realizza una proposte di modello di interni della tipo Galaxy per il Centro Stile Ford.

Rivoli  novembre  2002. La STOLA s.p.a. realizza una  proposte di modello  per esterni  della tipo S MAX per il Centro Stile Ford.Rivoli novembre 2002. La STOLA s.p.a. realizza una proposte di modello per esterni della tipo S MAX per il Centro Stile Ford.

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Rivoli dicembre 2003. La STOLA s.p.a. realizza due proposte di modelli per esterni della tipo Mondeo terza generazione per il Centro Stile Ford.

 

SETTEMBRE 2000

A fine settembre del 2000, la Ferrari affida alla STOLA s.p.a la progettazione completa della F137, che verrà chiamata 612 Scaglietti in omaggio allo storico carrozziere - designer modenese.
Rispetto le precedenti 456M, e le 550 e 575M Maranello, la Ferrari richiede alla progettazione Stola che l’autotelaio, la scocca e le parti mobili siano tutte studiate per l’uso della lamiera di alluminio anzichè d’acciaio.
Questa precisa scelta tecnologica dell’alluminio non è casuale volendo aggiungere al numero 612 il nome Scaglietti si deve pensare all’icona delle Ferrari, la GTO, ma anche alla “one off” tipo 375 MM Coupè dell’attrice svedese Ingrid Bergman.
L’Ingegner Amedeo Felisa Direttore Tecnico della Ferrari, per questo progetto come non mai pretenderà dai suoi uomini e da quelli della Stola uno standard di qualità tra i più severi, e da subito vorrà gli Ingegneri Maurizio Rossi come suo responsabile delle pre-fattibilità di stile, l’Ingegner Maurizio Manfredini come capo progetto.
La possibilità di sviluppare l’ingegneria di questa F137 nelle due sale virtuali da pochi mesi installate nelle sedi di Rivoli e Cinisello Balsamo è molto apprezzata dalla direzione Ferrari.
Il primo livello della direzione tecnica della Stola è sempre la stessa: Carlo Biassoni, Gottardo Bustreo, Gianfranco Morlacchi, Alessandro Ghezzi, Giuseppe Castiglioni, Roberto Arpini, La Rosa e Piero De Micheli come capo progetto con l”inserimento operativo dell’Ingegner Carlo Alecci A.D. dal 1997.
I Team Leader della Stola sono Paolo Zerbini per scocca e finizioni, Giuseppe Castiglioni per le finizioni interne, Alessandro Ghezzi parti mobili, Roberto Lauber calcoli strutturali e Paola Busato distinta base.
Lo stile della F137 è opera della Pininfarina, ed è magnificamente inspirata alla Pininfarina 375 MM Coupè Speciale del 1954.
Cambiano dicembre 2000. Presso il Centro Stile Pininfarina Piero De Micheli della Stola e Piero Migliorini della Ferrari valutano i tagli tecnici del modello di stile della F137Cambiano dicembre 2000. Presso il Centro Stile Pininfarina Piero De Micheli della Stola e Piero Migliorini della Ferrari valutano i tagli tecnici del modello di stile della F137Durante la costruzione dei modelli di stile di esterni e di interni presso il Centro Stile di Cambiano i tecnici della Stola coordinati da De Micheli iniziano gli studi pre-fattibilità.
Il primo obiettivo per iniziare la progettazione vera e propria è avere i due Master Verifica Matematica validati.
Nei primissimi giorni del 2001, nella sede di Rivoli arrivano da Cambiano i due modelli di stile e la prima attività è una accuratissima scansione ottica a luce strutturata sui due modelli eseguita personalmemte da Roberto Planesio titolare dalla società Vectorin.
Il Team di Massimo Stola e Carlo Mantovani realizzerà le matematiche di classe A dell’esterno e dell’interno della F137 utilizzando per la prima volta la sala virtuale di Rivoli.

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Rivoli gennaio 2001. Il modello di stile della F137 disegnato e costruito dalla Pininfarina viene trasportato in Stola s.p.a. per i rilievi con l'obiettivo di realizzare le matematiche di classe A.

Rivoli gennaio 2001. La prima fase del rilievo ottico realizzato dalla Vectorin presso la Stola s.p.a. di Rivoli.Rivoli gennaio 2001. La prima fase del rilievo ottico realizzato dalla Vectorin presso la Stola s.p.a. di Rivoli.

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Rivoli gennaio 2001. Risultato del rilievo a scansione ottica a luce strutturata eseguita da Roberto Planesio della Vectorin.

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Rivoli febbraio 2001. Superfici classe C della Ferrari F137.

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Rivoli marzo 2001. Superfici classe A della Ferrari F137.

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Rivoli marzo 2001. Superfici matematiche di classe A Shading della Ferrari F137

Rivoli inizio aprile 2001. Rendering finale della Ferrari F137.Rivoli inizio aprile 2001. Rendering finale della Ferrari F137.

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Rivoli - Modena primavera 2001. Ricevuto il modello di stile degli interni della F 137 disegnato e costruito dalla Pininfarina si sono eseguiti i rilievi ottici e le superfici matematiche classe A. La costruzione dei modelli Master degli interni è stata appaltata dalla Stola a.p.a. alla Modelleria Modenese

L’utilizzo di quest’ultimo importante investimento permetterà di ottenere grande qualità in ogni dettaglio grazie la visualizzazione delle superfici in lavorazione sul grande schermo tre metri per due retroproiettato in HD in visione tridimensionale.
La fresatura del Master degli esterni avverrà a Rivoli, mentre il Master degli interni verrà appaltato alla Modelleria Modenese.
Entrambi i Master verranno validati a Rivoli nella primavera del 2001 dagli uomini della Pininfarina, della Ferrari e della Stola.

Rivoli presso la STOLA s.p.a. primavera 2001. Il momento della validazione del Master Verifica Matematica degli esterni della Ferrari F137 disegnata da Pininfarina che poi verrà chiamata 612 Scaglietti. Da sinistra Migliorini, Maurizio Rossi, Pighetti, Guidetti, Paolo Zerbini, Panzeri, Lorenzo Ramaciotti, Mauro Del Monte, Ottina, Carlo Mantovani.Rivoli presso la STOLA s.p.a. primavera 2001. Il momento della validazione del Master Verifica Matematica degli esterni della Ferrari F137 disegnata da Pininfarina che poi verrà chiamata 612 Scaglietti. Da sinistra Migliorini, Maurizio Rossi, Pighetti, Guidetti, Paolo Zerbini, Panzeri, Lorenzo Ramaciotti, Mauro Del Monte, Ottina, Carlo Mantovani.

Rivoli 2001. Particolare del faro della Ferrari F137 fresato a controllo numerico in Stola s.p.a. con le matematiche di classe A.Rivoli 2001. Particolare del faro della Ferrari F137 fresato a controllo numerico in Stola s.p.a. con le matematiche di classe A.Inizia così la fase della definizione degli studi per carrozzeria, che coinvolge, per quanto riguarda la lamiera d’alluminio, il pianale, le fiancate, il padiglione, le quattro parti mobili e tutte le relative strutture interne, e per le parti plastiche i paraurti, le fanalerie e le due minigonne.
Parallelamente i progettisti degli interni si occupano della definizione studi dei particolari plancia porta strumenti, mobiletto, pannelli porta, e i rivestimenti montanti, padiglione e baule.
Il gruppo di progettazione si amplia fino a raggiungere circa 50 persone suddivise per team.
Il software utilizzato è Catia V4 per lo sviluppo degli studi e dei componenti 3D.
Questa fase di progettazione nelle direzioni appena descritte è molto importante in quanto definisce le soluzioni tecnologiche atte a mantenere da una parte l’estetica richiesta dallo stile e dall’altra i costi finali dell’automobile.
L’utilizzo di entrambe le sale virtuali di Rivoli e di Cinisello Balsamo da parte dei progettisti dela Stola è praticamente totale, e questa possibilità farà si che i tecnici Ferrari saranno ancora più parte attiva nella condivisione delle soluzioni progettuali. In particolare nelle zone molto complesse per numero di componenti presenti tipo il vano motore la visualizzazione 3D stereoscopica consentita dal sowtware Catia Navigator consente agli specialisti di analizzare in virtuale i passaggi critici di tutti gli impianti.

Cinisello Balsamo settembre 2001. Una tipica sessione giornaliera di DMU (Digital Mock Up) in sala virtuale per verifica interferenze di assemblaggio tubi motore, freni e cablaggi.Cinisello Balsamo settembre 2001. Una tipica sessione giornaliera di DMU (Digital Mock Up) in sala virtuale per verifica interferenze di assemblaggio tubi motore, freni e cablaggi.

Nel 2000 in italia le sale virtuali attrezzate per la progettazione dell’automobile sono davvero rare, e la novità che questo modo nuovo di lavorare, permette al cliente, al suo fornitore partner e ai molti codesigner di interagire insieme, in tempo reale davanti ad un grande schermo 3D animato da un computer.
Cinisello Balsamo ottobre 2002. Loredana Beltramino, Piero De Micheli, Carmelo Benedetto e XCinisello Balsamo ottobre 2002. Loredana Beltramino, Piero De Micheli, Carmelo Benedetto e XFerrari, Stola e i tanti codesigner che realizzeranno poi i particolari di produzione lavorano insieme su un’unica piattaforma per raggiungere gli obiettivi comuni pianificati: massima qualità con soluzioni tecnologiche d’avanguardia ad un costo corretto. Stabiliti gli obiettivi inizia la progettazione in 3D di ogni componente finalizzata alla costruzione degli stampi definitivi per la produzione.
La validazione dei progetti 3D avviene attraverso verifiche con sistemi elettronici virtuali e successivamente su i primi prototipi realizzati a Maranello.
Questa attività di grande responsabilità, per il progetto F137, viene affidata alla STOLA s.p.a. da svolgersi in gran parte del tempo presso gli stabilimenti Ferrari.

Maranello novembre 2002, presso la sala metrologica della Ferrari con la prima scocca prototipale in lamiera della F137 poi denominata Ferrari 612 Scaglietti. Da sinistra Alessandro Ghezzi, Paolo Zerbini e Piero De Micheli.Maranello novembre 2002, presso la sala metrologica della Ferrari con la prima scocca prototipale in lamiera della F137 poi denominata Ferrari 612 Scaglietti. Da sinistra Alessandro Ghezzi, Paolo Zerbini e Piero De Micheli.

25Maranello novembre 2002, Toni Fabio, Piero De Micheli e Mauro Del Monte.26Maranello novembre 2002 Paolo Zerbini, Piero De Micheli e Mauro Del Monte.

La Ferrari 612 Scaglietti verrà presentata in world premier il 4 gennaio 2004 all’Auto Show di Detroit.

Dicembre 2003 La foto ufficiale della Ferrari 612 Scaglietti disegnata dalla Pininfarina presentata all'Auto Show di Detroit il 4 gennaio 2004.Dicembre 2003 La foto ufficiale della Ferrari 612 Scaglietti disegnata dalla Pininfarina presentata all'Auto Show di Detroit il 4 gennaio 2004.

Dicembre 2003. La foto ufficiale degli interni della Ferrari 612 Scaglietti presentata a Detroit il 4 gennaio 2004.Dicembre 2003. La foto ufficiale degli interni della Ferrari 612 Scaglietti presentata a Detroit il 4 gennaio 2004.

I progettisti della Stola saranno invitati Avvocato Cordero di Montezemolo il 26 gennaio a Maranello insieme agli altri fornitori partner per ammirare la 612 Scaglietti in occasione della presentazione della monoposto F2004 alla presenza dei piloti Michael Shumacher e Rubens Barrichello.

Maranello 26 gennaio 2004 in occasione della presentazione della nuova monoposto F2004 Alfredo Stola scatta questa incredibile fotografia.Maranello 26 gennaio 2004 in occasione della presentazione della nuova monoposto F2004 Alfredo Stola scatta questa incredibile fotografia.

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Maranello 26 gennaio 2004. Ospiti della Ferrari s.p.a. alla presentazione della nuova monoposto F2004. Da sinistra Roberto Arpini, Piero De Micheli e l'ingegner Carlo Alecci con Alfredo Stola.

Maranello 26 gennaio 2004. Da sinistra Mauro Del Monte, Piero De Micheli e Robero Arpini in occasione della presentazione della nuova monoposto F2004 posano vicino alla Ferrari 612 Scaglietti presentata pochi giorni prima al salone di Detroit.Maranello 26 gennaio 2004. Da sinistra Mauro Del Monte, Piero De Micheli e Robero Arpini in occasione della presentazione della nuova monoposto F2004 posano vicino alla Ferrari 612 Scaglietti presentata pochi giorni prima al salone di Detroit.

 

OTTOBRE 2000

Nell’ottobre del 2000 il centro stile Nissan Europa incarica la STOLA s.p.a. di realizzare un prototipo di fuoristrada. Un progetto ambizioso, dalla misure importanti che vuole comunicare una nuova tendenza nel design dei propri veicoli off’road di produzione.
Sotto la direzione di Shiro Nakamura il designer Christopher Raitz, residente per tutto il periodo a Rivoli, insieme ai modellatori degli Stola sarà il riferimento per questo concept.

01Estate del 2000. Ecco i primi disegni di stile degli esterni del Nissan Crossbow. 02Estate del 2000. Ecco i primi disegni di stile degli interni del Nissan Crossbow.

In genere quasi tutti i prototipi richiesti alla modelleria di Rivoli sono funzionanti, ma il Crossbow il cui telaio deriva dal Patrol dovrà essere performante su terreni difficili più del solito.
Le finiture esterne e soprattutto quelle interne sono più impegnativa del solito visto il grande utilizzo di alluminio fresato e poi lucidato a mano.

Rivoli aprile 2001. La scocca della Crossbow in costruzione. A sinistra si riconoscono Massano e Scursatone.Rivoli aprile 2001. La scocca della Crossbow in costruzione. A sinistra si riconoscono Massano e Scursatone.

04Rivoli aprile 2001. G. Comollo e L. Giarolo. 05Rivoli aprile 2001. M. Di Maria e C. Raiz.

06Maggio 2001, il prototipo è spinto verso il reparto verniciatura.07Nel reparto verniciatura si riconoscono Davide, Marcello, Peppino Maurizio e Andrea.

08Rivoli giugno 2001 G. Sutherland e C. Raiz. 09Rivoli giugno 2001. G. Comollo alle prese con il motore.

10Rivoli, un momento di relax alla macchinetta del caffè.

11Jo Cavagucia dipendente della Stola s.p.a. di nazionalità giapponese a supporto dei clienti asiatici.

12Rivoli luglio 2001. Fasi finali del montaggio
della Crossbow.
13Rivoli luglio 2001. Fasi finali del montaggio
della Crossbow.

14Rivoli 2001. Sergio Prodan e Lucio Giarolo. 15Rivoli 2001. Alfredo Stola e Felice Chiara.

Agosto 2001. Il prototipo è quasi finito. Si riconoscono Alfredo StolaAgosto 2001. Il prototipo è quasi finito. Si riconoscono Alfredo Stola

Agosto 2001. Il team esausto si riposa, Il prototipo è finalmente completato. Da sinistra C. Mantovani, B. Gammicchia, M. Di Maria, B. Comollo, Spitaleri e Benedetto.Agosto 2001. Il team esausto si riposa, Il prototipo è finalmente completato. Da sinistra C. Mantovani, B. Gammicchia, M. Di Maria, B. Comollo, Spitaleri e Benedetto.

Un indimenticabile servizio fotografico verrà commissionato alla STOLA s.p.a sulle montagne sopra Ceresole Reale al valico del colle Nivolet a 2641 m.s.l. situato nel parco nazionale del Gran Paradiso.

18Agosto 2001 Il modello è in partenza per il servizio fotografico, di fronte all'ascensore si riconoscono.....19Agosto 2001 Il modello è in partenza per il servizio fotografico, di fronte all'ascensore si riconoscono.....

20E' Dalessio a trasportare al Nivolet il prototipo Nissan Crossbow.21Il Nissan Crossbow al Nivolet.

22Valico del Nivolet. C. Raiz e A. Stola. 23Valico del Nivolet. B. Comollo e A. Stola.

Valico del Nivolet. Una delle prime foto ufficiali eseguite in ambiente naturale.Valico del Nivolet. Una delle prime foto ufficiali eseguite in ambiente naturale.

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Valico del Nivolet agosto 2001. Le foto ufficiali del prototipo Nissan Crossbow.Valico del Nivolet agosto 2001. Le foto ufficiali del prototipo Nissan Crossbow.

L’obiettivo di presentazione è il salone dell’automobile di Francoforte che aprirà i battenti i primi giorni di settembre 2001.

30Francoforte 11 settembre 2001. Il prototipo Crossbow nello stand della Nissan.31Francoforte 11 settembre 2001. Il prototipo Crossbow nello stand della Nissan.

 

DICEMBRE 2000

Stephane SchwarzStephane SchwarzA dicembre del 2000, la Nissan richiede alla Stola s.p.a. la costruzione di un concept per il prossimo salone di Tokio il cui nome da subito è Kino.
Un prototipo molto innovativo immaginato a trazione elettrica con un sistema di movimentazione automatico dei sedili e della plancia molto complesso.
Anche le porte posteriori ad apertura elettrica a pantografo non sono da meno, infatti il Centro Stile Nissan impone che non ci sia la classica guida di scorrimento orizzontale esterna.
L’utilizzo di materiali naturali nell’abitacolo sono il tratto di grande distinguo rispetto la concorrenza del tempo; indimenticabile è la plancia portastrumenti in sughero di Sardegna...
Shiro Nakamura insieme ai designer Schwarz e Takano dirigono i lavori che ancora una volta sono realizzati presso la F&S della Famiglia Secoli, con una squadra mista di modellatori delle due socetà sempre coordinati da Vittorio Della Rocca e Lucio Giarolo della Stola.
La verniciatura verrà effettuata presso il reparto prototipi della Stola, e il montaggio finale in F&S.

Dicembre 2000 Il primo disegno di stile della Nissan Kino.Dicembre 2000 Il primo disegno di stile della Nissan Kino.

Rivoli marzo 2001 Alfredo Stola, Takano, Carlo Alecci e Roberto Stola.Rivoli marzo 2001 Alfredo Stola, Takano, Carlo Alecci e Roberto Stola.

04Rivoli 2001 Takano e Stephan Schwarz 05Rivoli 2001 Vittorio Della Rocca e Flavio Secoli

06Rivoli aprile 2001 Vittorio Della Rocca
e Carlo Cavaglià
07Rivoli 2001 Da sinistra si riconoscono Luca Pasqual, Marco Vai, Francesco Gentile.

Rivoli settembre 2001 Si riconoscono Mario Stocco, Vittorio Della Rocca, Roberto Ricci, Sokol, Vincenzo, Ricci, Nardiello, Paolo Corace e Stephan Schwarz.Rivoli settembre 2001 Si riconoscono Mario Stocco, Vittorio Della Rocca, Roberto Ricci, Sokol, Vincenzo, Ricci, Nardiello, Paolo Corace e Stephan Schwarz.

09Rivoli settembre 2001 Flavio Secoli e Renato Malandrin. 10Rivoli settembre 2001 Vittorio Della Rocca

11Rivoli 2001 Michele Peralta e Claudio Nardiello. 12Rivoli 2001 Alfredo Stola e Gioachino Grande.

Rivoli ottobre 2001 Si riconoscono Stephan Schwarz, Orlano, Piero Durante, Mario Stocco, Doglioli, Flavio Secoli, Piero Corace, Francesco Vacca e Paolo Corace.Rivoli ottobre 2001 Si riconoscono Stephan Schwarz, Orlano, Piero Durante, Mario Stocco, Doglioli, Flavio Secoli, Piero Corace, Francesco Vacca e Paolo Corace.

Rivoli ottobre 2001 Alfredo StolaRivoli ottobre 2001 Alfredo Stola

15Rivoli ottobre 2001 Si riconoscono D. Salamanca, P. Corace, M. Caldarola, C. Nazzario, G. Grande, P. Corace, G. Lorenzoetto e F. Vacca.16Rivoli ottobre 2001 x e Sergio Merlo sullo sfondo
Ricci, Lorenzonetto
e Vacca.

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Foto ufficiali della Nissan KinoFoto ufficiali della Nissan Kino

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Tokyo 26 ottobre 2001 La Kino nello stand Nissan.Tokyo 26 ottobre 2001 La Kino nello stand Nissan.

 

GENNAIO 2001

Michael Mauer direttore del Centro Stile Saab.Michael Mauer direttore del Centro Stile Saab.A metà dell’anno 2000 il nuovo Direttore del Centro Stile Saab è Michael Mauer, e il suo assistente dell’Advance Design è Anthony Lo.
Entrambi sono ben conosciuti essendo ex Mercedes e il metodo di lavoro degli Stola è da loro apprezzato.
Nel gennaio del 2001 di gran fretta viene richiesta la costruzione di un see trough model in hard material finalizzato a uno show car marciante il cui nome sarà X9.
I modellatori della Stola saranno diretti da Antony Lo per la costruzione del modello di stile e si ricordano almeno un paio di visite del Direttore Mauer.
Il modello di stile sarà molto apprezzato, ma per questioni di altri lavori in precedenza acquisiti purtroppo la STOLA s.p.a. non potrà continuare con il prototipo marciante che invece verrà costruito dalla Carrozzeria Bertone.
Lo show car X9, costruito a Caprie, sarà presentato i primi giorni del 2002 al salone di Detroit.

Il solo modello di stile see trough model in hard material dellla Saab X9 concept realizzato in Stola nei primissimi mesi del 2001.Il solo modello di stile see trough model in hard material dellla Saab X9 concept realizzato in Stola nei primissimi mesi del 2001.

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2001 Anthony Lo, direttore dell'Avanced Design Saab, e la sua gradita lettera di congratulazione per la qualità del lavoro svolto sul see trough model a Rivoli.

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