Seleziona la tua lingua

 

2000

L’arrivo dell’anno 2000 è immaginabile come ricco di aspettative tecnologiche per tutti, e in STOLA s.p.a. nel settore della progettazione dell’automobile s’inizia a scoprire il mondo delle sale vrtuale 3D.
La direzione tecnica nelle persone di Gottardo Bustreo, Gianfranco Morlacchi supportati da Carlo Biassoni spingono in particolare Roberto Stola a riflettere sull’importanza di avene una dedicata all’ingegneria.
Come nel 1981 con i primi sistemi cad cam e le fresature dei modelli a controllo numerico diciannove anni dopo si prospetta un’innovazione di pari livello.
L’esigenze delle case automobilistiche di accorciare sempre più il “time to market” di un nuovo modello, la volontà di ridurre il numero di prototipi in ottica di riduzione costi e migliorare in generale la qualità fanno di queste sale virtuali una risposta.
Gianfranco Morlacchi, intrapprenderà vari viaggi, talvolta accompagnato da Carlo Mantovani, in Italia, in Belgio e una speciale visita a Sindelfingen nel centro tecnico Mercedes.
Alla fine la scelta avverrà su un sistema Barco  BR-909 a retroproiezione steroscopica attiva  con uno schermo lungo 3 metri per un’altezza di 2 metri e mezzo.
Gli Stola sono cosí convinti, che insieme all’Ingegner Alecci decideranno di acquistare due sistemi per i centri tecnici di Rivoli e Cinisello Balsamo, creando così due sale virtuali gemelle che saranno attive già a novembre dello stesso anno.

Ottobre 2000. La prima sala virtuale della Stola s.p.a.nella sede di Rivoli. Si distingue da quella di Cinisello Balsamo per la colonna color granata.Ottobre 2000. La prima sala virtuale della Stola s.p.a.nella sede di Rivoli. Si distingue da quella di Cinisello Balsamo per la colonna color granata.

Novembre 2000. La seconda sala virtuale della Stola s.p.a. nella sede di Cinisello Balsamo. Si distingue dalla gemella di Rivoli per la colorazione bianca della colonna a sinistra della foto.Novembre 2000. La seconda sala virtuale della Stola s.p.a. nella sede di Cinisello Balsamo. Si distingue dalla gemella di Rivoli per la colorazione bianca della colonna a sinistra della foto.

A Rivoli dove  esiste la divisione sviluppo superfici matematiche estetiche oltre la normale progettazione è necessario disporre di strumenti per aumentare la qualità di visualizzazione e di analisi delle forme.
A Cinisello Balsamo dove l’attività è prevalentemente dedicata allo sviluppo dei progetti di carrozzeria, finizioni e telaio è richiesta molta potenza di calcolo per gestire l’elevata mole di dati grafici necessarie per tecniche di analisi con “Digital Mockup”.
In entrambe le sedi, nelle due sale virtuali in questo simbolico anno 2000 i centri tecnici verranno rispettivamente attrezzati con strumenti come Silicon Graphics Octane Bi-Processore con a bordo software Opticore,  e Sun SunBlade Bi-Processore con software Catia 4D Navigator e Unigraphics Vis Mockup.
La STOLA s.p.a condividerà queste nuove tecnologie in particolare con i clienti Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Ferrari, Maserati e il gruppo Same.
Attraverso queste due sale virtuali, e i nuovi strumenti di analisi, i rapporti con i clienti diventano più attivi e dinamici, grazie alla condivisione simultanea delle soluzioni tecniche e le possibili migliorie da applicare in diretta.
Cambiano i modi di condurre i lavori e ancora di più le riunioni di avanzamento interne e con i clienti.
Layout vano motore, impianti carburante, climatizzazione, simulazione montaggi delle finizioni esterne e interne e della meccanica, verifica cinematismi sono solo alcune delle attività svolte in sinergia fra il Team della Stola, il cliente e i molti codesigners specialisti.

 

GENNAIO 2000

A gennaio del 2000, il centro stile Nissan Europa chiede agli Stola di realizzare un concept da presentare al prossimo salone di Parigi previsto ad ottobre dello stesso anno.
Il design è di Stephane Schwarz, sotto la direzione di Shiro Nakamura, e i modellatori della Stola realizzeranno i soli modelli di stile degli interni e degli esterni scomponibili in via Ferrero 9 a Rivoli.
Vittorio Della Rocca Capo Officina modellatori Stola s.p.a. e Flavio Secoli proprietario della F&S.Vittorio Della Rocca Capo Officina modellatori Stola s.p.a. e Flavio Secoli proprietario della F&S.Per la costruzione del prototipo, come per le Smart, gli Stola chiederanno la collaborazione alla F&S della Famiglia Secoli per poterlo realizzare nel loro laboratorio sempre con una squadra mista di modellatori delle due socetà, con la super visione dei responsabili di officina della Stola Della Rocca e Giarolo.
La sola verniciatura verrà realizzata sempre a Rivoli, in via Ferrero 9, presso la modelleria degli Stola.
Il nome dello Show Car è Fusion e da questo fortunato progetto deriveranno diverse auto di produzione Nissan.

Rivoli giugno 2000 via Novara, Alfredo Stola con il team Nissan. X, A. Stola, S. Nakamura e S. Schwarz.Rivoli giugno 2000 via Novara, Alfredo Stola con il team Nissan. X, A. Stola, S. Nakamura e S. Schwarz.

Anno 2000, il disegno originale della Nissan Fusion di Stephane Schwarz.Anno 2000, il disegno originale della Nissan Fusion di Stephane Schwarz.

04

0506
Rivoli via Novara luglio 2000. Presso il laboratorio F&S il team misto Stola-Secoli all'opera per la costruzione dello show car. Si riconoscono i designer S. Schwarz e S. Nakamura.

Rivoli via Ferrero 9 settembre 2000. In Stol s.p.a. Lo show car Fusion al secondo piano del reparto prototipi viene assemblato prima della verniciatura che avverrà sempre nello stesso reparto.Rivoli via Ferrero 9 settembre 2000. In Stol s.p.a. Lo show car Fusion al secondo piano del reparto prototipi viene assemblato prima della verniciatura che avverrà sempre nello stesso reparto.

08

Torino fine settembre 2000 le foto ufficiali della Fusion prima del trasporto al salone di Parigi.Torino fine settembre 2000 le foto ufficiali della Fusion prima del trasporto al salone di Parigi.

Parigi ottobre 2000. La Fusion in mostra nello stand Nissan.Parigi ottobre 2000. La Fusion in mostra nello stand Nissan.

 

GENNAIO 2000

Anno 2000, i disegni della Lancia Ypsilon.Anno 2000, i disegni della Lancia Ypsilon.

Febbraio 2000, parte del Team Lancia spesso presente a Rivoli in Stola s.p.a. Maurizio Tocco, Giancarlo Concilio, Diego Vergnano, Adriano Piovano, Giovanni Ribotta, Serena Chionetti, Andrea Bassi, Stefano Bertolo, Massimo Gay, Marco Tencone eRoberto Corangio.Febbraio 2000, parte del Team Lancia spesso presente a Rivoli in Stola s.p.a. Maurizio Tocco, Giancarlo Concilio, Diego Vergnano, Adriano Piovano, Giovanni Ribotta, Serena Chionetti, Andrea Bassi, Stefano Bertolo, Massimo Gay, Marco Tencone eRoberto Corangio.Tra gennaio e giugno dell’anno 2000 il Centro Stile Lancia incarica la STOLA s.p.a. di realizzare due proposte di modelli di stile per la futura tipo Ypsilon.
Un esterno see trough model in hard material, e un interno sempre in hard material. Mike Robinson è il Direttore, e i designer coinvolti sono Alberto Dilillo, Marco Tencone, Luciano Speranza, Giuseppe Bertolusso, Giancarlo Concilio, Adriano Piovano e Hernan Carambopolos.
Quando gli Stola vedono le matematiche delle superfici capiscono subito che l’ispirazione dello stile arriva dal capolavoro della Lancia Aprilia, il cui modello di abitabilità fu sviluppato nel 1934 nel laboratorio Alfredo Stola di via Issiglio 38 a Torino.
Per questa ragione mettono a disposizione una vera Lancia Aprilia in mostra nel box di lavoro per tutto il tempo dello sviluppo dei due modelli di stile.

Rivoli maggio 2000. La STOLA s.p.a. per il Centro Stile Lancia realizza una proposta di modello per esterni.Rivoli maggio 2000. La STOLA s.p.a. per il Centro Stile Lancia realizza una proposta di modello per esterni.

Rivoli maggio 2000. La STOLA s.p.a. per il Centro Stile Lancia realizza una proposta di modello di stile per interni.Rivoli maggio 2000. La STOLA s.p.a. per il Centro Stile Lancia realizza una proposta di modello di stile per interni.

 

FEBBRAIO 2000

Nel febbraio del 2000, il Centro Stile Alfa Romeo diretto da Walter De Silva incarica la STOLA s.p.a. di realizzare i modelli di stile delle 156 GTA nelle versioni berlina e sportwagon.
Un lavoro di una certa complessità per un budget molto ridotto e un time to market straordinariamente corto.

Tabella di apertura commessa per il progetto GTATabella di apertura commessa per il progetto GTA

I particolari nuovi, oltre ai paraurti e le minigonne laterali erano parafanghi anteriori e posteriori ovviamente allargati.
Le superfici di classe C vengono fornite direttamente dal Centro Stile di Arese, e dopo l'approvazione del modello da parte della direzione di Fiat Auto la stessa incaricherà la Stola s.p.a. di realizzare la progettazione completa.
02Giuseppe Di NunnoGiuseppe Di Nunno, già allievo del corso modellatori 1981/82, sarà nominato da Gottardo Bustreo capo progetto.
La Stola per queste due versioni GTA, realizzerà partendo dalle scocche di serie nelle versioni normali sei esemplari di prototipi il cui montaggio finale compresa la sofisticata meccanica, sarà a cura dell'Alfa Romeo stessa.
Le due 156 GTA berlina e Sportwagon sarranno presentate in word premiere in occasione del salone di Francoforte nei primi giorni di settembre del 2001.

Settembre 2001 Francoforte le due 156 GTA nello stand Alfa Romeo.Settembre 2001 Francoforte le due 156 GTA nello stand Alfa Romeo.

 

APRILE 2000

Rivoli Aprile 200 A. Stola e Nobuyuki Ishihara si stringono la mano dopo la firma del contratto.Rivoli Aprile 200 A. Stola e Nobuyuki Ishihara si stringono la mano dopo la firma del contratto.La STOLA s.p.a. già fornitore di modelli per il Centro Stile Honda Germania e Giappone fa si che nell’aprile del 2000 nasca un inconsueto lavoro per il settore due ruote con il Centro Ricerca Sviluppo Honda di Roma.
Il lavoro è complesso, in pratica da un modello di stile in clay fornito dal Centro Stile di Roma ci si aspetta un prototipo funzionante con attrezzature prototipali particolarmente avanzate.

Rivoli Aprile 2000 Appena firmati i contratti in una foto ricordo. Da sinistra Tiziano Novo Tomoyuki Okura, Nobuyuki Ishihara, Alfredo Stola, Bruno Arienti, Carlo Mantovani e Gioachino Grande.Rivoli Aprile 2000 Appena firmati i contratti in una foto ricordo. Da sinistra Tiziano Novo Tomoyuki Okura, Nobuyuki Ishihara, Alfredo Stola, Bruno Arienti, Carlo Mantovani e Gioachino Grande.

Il centro di ricerca laziale oltre il modello di stile fornisce lo scooter Honda SH di produzione attuale, per permettere ai tecnici degli Stola di fare tutte le modifiche necessarie.
La Honda vuole per questo progetto chiavi in mano un team completo e dedicato e quindi Tiziano Novo, Carlo Mantovani, Felice Chiara, Bruno Arienti, e Giochino Grande gestiranno il progetto il cui termine è previsto a dicembre 2000.

03

0405

06

0708

0910

Gli uomini della Honda con cui quelli della Stola si interfacceranno sono Nobuyuki Ishihara Direttore del Centro R&D Europa e i suoi assistenti Tomoyuki Okura, Ken Yamaguci, Yutaka Kawasaki, Gian Varlo Giliberti Calderon, e Angelo Coletta.
Rilievi, ingegneria, costruzione modelli, stampi e particolari e assemblaggio con l’obiettivo finale del prototipo è il lavoro da realizzare.
Questo progetto in modo simultaneo sarà sempre verificato dai tecnici dello stabilimento di produzione italiano di Atessa.

11

Continua a leggere