1919
La zona non è casuale, è infatti nel cuore di Borgo San Paolo, sede della Lancia, che allora era fra le più importanti e rinomate fabbriche di automobili italiane e del mondo.
Su un'area di poco meno di 300 metri quadrati, la squadra da lui diretta è composta da quattro collaboratori: Carandino, Moiso, Pronel e dal garzone di bottega detto Cit.
La denominazione sociale è "ALFREDO STOLA MODELLI DIMOSTRATIVI IN LEGNO PER FONDERIA E CARROZZERIA”, la cui grafica é realizzata personalmente da Alfredo.
Situata a meno di un chilometro della fabbrica Lancia, da subito il piccolo laboratorio viene apprezzato, non solo per i modelli ma anche per i lamierati prototipali assemblati su modelli dimostratori, talvolta marcianti.
Proprio in questa prima sede, verranno costruiti i modelli dimostrativi per la carrozzeria e per gli interni del tipo Lambda.
Parallelamente, si realizzeranno anche i modelli di fonderia per le parti del motore.
Nel tempo, fra Alfredo Stola e Vincenzo Lancia nasce un sincero rapporto di stima personale.
La Lancia Lambda, dopo tre anni di sviluppo inizierà la produzione in serie nello stabilimento di via Monginevro nel 1921.
Alfredo Stola nel 1921 sposa Margherita Converso e da questa unione nasceranno a Torino tre figli: Giuseppe il 20 luglio 1922, Francesco il 19 gennaio 1929 e Roberto 15 febbraio 1936.