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Torino 1894, Corso Casale 62 angolo via Casal Borgone 1, l'emporio vini di Francesco Stola.

1905 Alfredo Stola il giorno della sua Cresima.1905 Alfredo Stola il giorno della sua Cresima.

Alfredo Stola nasce a Torino il 31 agosto 1894 nel quartiere Madonna del Pilone in via Casal Borgone numero 1 a pochi passi dalla sponda est del del fiume Po.
Il padre Francesco e la madre Vincenza Brunazzo entrambi commercianti specializzati nella vendita  di vini e liquori dell'Astigiano e del Monferrato, daranno qualche anno più tardi alla luce due bimbe, Gabriella e Adelina.
Sin da ragazzino, Alfredo non dimostra interesse per la prosperosa attività dei genitori, che dal 1875 nel loro palazzo di famiglia hanno fatto dell’Emporio Vini Stola Francesco un importante snodo commerciale al minuto e all’ingrosso per la città e il Nord Italia.

Ciò che appassiona veramente Alfredo è l’automobile, un oggetto misterioso inventato  appena otto anni prima della sua nascita da Karl Benz che cambierà completamente il suo destino insieme a quello della sua città e non solo..
Così, dopo aver conseguito la licenza media, incoraggiato dai genitori, intraprende studi di tipo tecnico e a diciott’anni, non senza una buona dose di coraggio, decide di lasciare l’Italia per il Brasile

03Non esistono foto fatte da Alfredo durante il tempo trascorso in Sud America. Tutto è stato raccontato da Lui ai suoi tre figli, e di conseguenza ai nipoti. Quindi si è voluto immaginare attraverso queste due cartoline trovate sul web la sua traversata oceanica, e una passeggiata domenicale nel centro di Santos.04In queste fotografie d'epoca si vedono la motonave Tomaso di Savoia al porto di Genova in quegli anni spesso impiegata nella rotta Genova - Buenos Aires - Santos, e una suggestiva immagine del centro di Santos nel secolo scorso, probabilmente in un giorno di festa.

 

1915, frazione Isola di Morosini in provincia di Gorizia. Alfredo Stola fante dell'esercito italiano all'inizio della prima guerra mondiale. Da Genova s’imbarcherá nell’autunno del 1912, e la sua destinazione è Santos, la città con il più grande porto del Sud America vicinissima a San Paolo.
Come la maggior parte degli emigrati italiani in terra brasiliana attraverso le conoscenze di suo Padre, il giovane Alfredo al suo arrivo dopo nove giorni di navigazione incontrerà il suo contatto italiano che lo inserirà nell’ambiente del lavoro.
L’impiego è come operaio apprendista modellatore di fonderia nel campo dei grandi motori marini, dove si distinguerà per la sua naturale capacità nel lavorare il legno seguendo un disegno tecnico e imparando i processi di fusione in sabbia.
Sarà questa esperienza maturata nell’ambiente motoristico che dopo qualche anno gli consetirà di muovere i primi passi nella fervente industria automobilistica torinese.
Con la chiamata militare, Alfredo nel 1915 ritorna in Italia per partecipare alla prima guerra mondiale, e arruolato in fanteria verrà posizionato al fronte in prossimità del fiume Isonzo in località Isola di Morosini.