LUGLIO 2000
Nel luglio del 2000 una seconda volta la STOLA s.p.a. viene contattata dal centro stile Ford di Deaborn da Joe Bonacchi affiancato dall’ufficio acquisti.
Il lavoro che viene prospettato è complesso ed impegnativo, si tratta di realizzare un prototipo marciante per il lussuoso marchio Lincoln i cui modelli di stile in clay saranno forniti dalla Ghia di Torino.
Questo progetto è l’occasione per conoscere due importanti direttori del gruppo Ford: J Mays e Gerry Mcgovern e molti altri bravissimi designer fra i quali Adriana Monk, Marek Reichman e Per Selvag.
A settembre arrivano dalla Ghia i raffinatissimi clay models degli esterni e degli interni il cui design e opera di Reichman e Monk, e cosí alla Stola inizieranno i lavori finalizzati alla costruzione del prototipo.
L’obiettivo è il salone internazionale dell’automobile di New York che verà aperto alla stampa il 10 aprile 2001 ed il nome prescelto per questo concept della Lincoln è Mercury MK9.
Bill Ford A.D. di Ford ha gia esteso un invito a 500 giornalisti per 9 aprile per una cena al Waldorf Astoria con presente la MK9.
L’incontro con il Direttore Ford, avviene nella sala verde del piano direzionale della Stola s.p.a. il quale comunica la decisione di chiudere lo storico centro stile Ghia di Torino, e la richiesta è di assumere 8 dei loro uomini del reparto modelli - prototipi.
Il lavoro in quel periodo non manca ( il fatidico 11 settembre arriverà fra 10 mesi ) ma per ancora più convincere Roberto e Alfredo Stola, Mays è pronto con un corposo programma di lavori per la modelleria di Rivoli.
In questo incontro, Sapino A.D. di Ghia esprime che in questa non facile situazione sarebbe felice sapere che i suoi migliori uomini possano continuare a lavorare alla STOLA s.p.a.
La decisione positiva di Roberto Stola è suggellata con strette di mano ed in seguito tutte le promesse di J Mays saranno rispettate e il personale Ghia si dimostrerà di grande capacità.
La modelleria di Rivoli si arrichirà di Bettino Vinci, Emilio Serra Emilio Zanoni, Gianfranco Roberi, Francesco Acquaviva ed in particolare Sergio Prodan e Giovanni Longo.
Il primo da subito diventa vice di Lucio Giarolo dirigente del reparto modelli di stile e show cars, e il secondo nel 2003 rileverà la posizione di Felice Chiara capo tecnico show cars appena andato in pensione.
Prodan e Longo in queste posizioni di respondabilità si inseriranno da subito in modo molto positivo sia con i loro colleghi che con i clienti.
La consegna nella data prestabilita della MK9 non fu cosa facile da rispettare, si perse il primo cargo prenotato e il secondo arrivò a New York solo 10 ore prima della cena offerta da Bill Ford per i 500 giornalisti.
Questo fu possibile grazie alla comprensione di Alitalia che appositamente rimandava di 12 ore il decollo.
Per essere sicuri che tutto fosse sotto controllo, gli Stola chiesero a Gioachino Grande, e Beppe Comollo di volare immediatamente a New York per assistere ogni fase di transito del prototipo dalla dogana del cargo center dell’areoporto Kennedy, al trasporto e al posizionamento nella sala banchetti dell’ hotel Waldorf Astoria.
Anche Joe Bonacchi della Ford fece squadra con Grande e Comollo già durante il volo per gli Stati Uniti.