VEICOLI PAPALI
Una meravigliosa esperienza di lavoro sono i tre veicoli Papali realizzati fra il 1997 e il 2002 con l’incredibile conseguenza dell’incontro di Alfredo, Francesco e Maria Paola Stola in udienza con Papa Giovanni Paolo II.
Proprio il Direttore Bruno Sacco attraverso un incontro presso gli uffici della modelleria di Rivoli con Monsignor Danzi ed alcuni altri prelati insieme a Piero Cicchetti autista de Santo Padre, diventa operativa la decisione di costruire una nuova Classe S Landaulet.
Essa è voluta in sostituzione della ormai datata Mercedes S Class W 111 Landaulet in servizio dal 1959 con Papa Giovanni XXIII ed ancora operativa.
Le esigenze di affidabilità e di rispetto per le nuove norme sulle emissioni fanno decidere alla società di Stoccarda di donare allo Stato del Vaticano un nuovo veicolo basato sul nuovo telaio W 140.
La progettazione e la modellazione sono eseguite dal team STOLA diretti da Gottardo Bustreo e Stefano Ardagna su indicazioni stilistiche di Andrea Deufel della Mercedes.
La costruzione vera e propria del prototipo e la relativa verniciatura e sellatura verrà affidata dalla STOLA alla società di Nichelino SD di Salvatore Diomante.
Fra il 2000 e il 2002 per ragioni di sicurezza lo Stato del Vaticano chiede alla Mercedes di immaginare una nuovo modello di Papamobile che sia possibile usare anche da in piedi ed avere la massima visibilità da parte dei fedeli.
Anche in questa occasione, vista l’ottima esperienza passata il direttore del Centro Stile Peter Pfeiffer insieme al dipartimento vetture speciali di Stoccarda affidano questo lavoro alla STOLA.
Sempre Monsignor Danzi e l’autista Piero Cicchetti daranno un valido contributo in particolare per tutte le questioni di ergonomia interna e accessibilità al veicolo tramite una sofisticata scaletta.
La progettazione e la modellazione vengono realizzate all’interno della STOLA in Rivoli, e la costruzione dei prototipi alla SD di Nichelino.
I veicoli richiesti sono due gemelli, la base di partenza le M Class tipo W 240 lo stile è di Peter Arcadipane è l’accordo é che tutti i materiali di sicurezza balistica saranno forniti da Mercedes.
Questa volta la verniciatura delle due Papamobili bianche verrà effettuata a Beinasco presso Vercar abituale fornitore della STOLA.
Il motivo di questa scelta, é che sia in SD che in STOLA spa non è disponibile una cabina di verniciatura così alta.
Chi utilizzerà per primo questi 3 veicoli costruiti in Italia é Papa Giovanni II, e tutte le consegne di questi omaggi avvengono in Vaticano in forma ufficiale con il presidente della Mercedes.
Gregorio Apuzzo, dirigente del reparto veicoli speciali Mercedes di produzione ( polizia, taxi ecc. ) è l’uomo che a Rivoli seguirà i lavori.
Il Santo Padre fu messo a conoscenza del lavoro fatto a Rivoli, e così attraverso Monsignor Danzi fece recapitare due libri da lui personalmente autografati a Roberto e Alfredo Stola.
Nella primavera del 2003 Alfredo Stola con sua moglie Maria Paola e il figlio Francesco sono invitati ad una toccante udienza a San Pietro al cospetto di Karol Wojtyla, e in quel momento l’assistente del Santo Padre gli ricordava che i signori Stola avevano collaborato per la Mercedes nella costruzione delle sue automobili.
Queste 3 auto papali furono poi ancora usate da Papa Ratzinger Benedetto XVI, ed ora sono esposte nei musei vaticani nel salone dedicato alle auto e alle carrozze.