SLR
Qualche giorno prima di Natale 1997, senza che ci sia anticipato l’argomento riceviamo un invito a recarci al Centro Stile di Sindelfingen per un incontro di lavoro.
Il breefing esposto dal direttore Bruno Sacco assistito Peter Pfeiffer è entusiasmante oltre ogni aspettativa, e l’obiettivo proposto è di realizzare una Supercar per celebrare la loro attuale Formula 1 condivisa con McLaren la MP 4\13.
Sono gli anni in cui le Mercedes in livrea argentea danno filo da torcere alla Ferrari in particolare con il pilota Mika Hakkinen, tanto è che proprio prima di finire il prototipo diventerà campione del mondo battendo la Ferrari di Michael Schumacher.
Ci comunicano che il suo nome sarà SLR in ricordo delle mitiche “Frecce d’Argento”, e guardando il modellino in scala appare da subito un entusiasmante frontale molto somigliante alla loro attuale Formula 1.
In questa riunione non si parla mai di McLaren e non si parlerà mai di McLaren neppure quando sarà presentata ma sempre e solo di Mercedes con motore AMG.
L’impegno Mercedes è di farci avere a Torino entro il 2 maggio il modello di stile scala 1/1 in clay e il telaio motorizzato.
Dopo aver realizzato la Maybach, una delle più lussuose automobili di sempre avere, ora l’opportunità di costruire un prototipo sempre per Mercedes erede delle magnifiche SRL è una soddisfazione difficile da raccontare.
Tutto è quindi programmato, la nostra squadra prontissima e il 5 maggio del 1998 arrivano via camion il modello di stile e il telaio motorizzato.
Un’ora più tardi ovviamente annunciati arrivano i Signori Pfeiffer, Gorden Wagener e Jurgen Weissinger per il meeting di inizio lavori con tutto il Team degli Stola.
Qui ci tengo a raccontare un’aneddoto molto particolare e difficile da credere, ma avendolo vissuto in prima persona con i miei collaboratori e passati così tanti anni è interessante saperlo.
Prima di raggiungere l’area riservata dove erano stati appena posizionati modello di stile e telaio della SRL, il Team Mercedes vedeva esposta in fondo al corridoio la nostra STOLA Abarth Monotipo da poco rientrata dal Salone dell’Automobile di Torino con entrambe le portiere aperte.
Il Signor Pfeiffer nel raggiungere l’area riservata rimane colpito dalle porte delle Monotipo aperte in una via di mezzo fra una Lamborghini Countach e una Alfa Romeo 33 Stradale.
Il modello di stile in clay della SRL appena arrivato é modellato e quindi disegnato e pre progettato per avere un’apertura porte convenzionale.
Istintivamente il Signor Pfeiffer chiede se le porte del loro modello appena arrivato si possano aprire come la Monotipo, e se possibile quale sia il tempo e costo in più.
Vengono coinvolti immediatamente per questa analisi i tecnici della Felice Chiara, Vittorio Della Rocca e Lucio Giarolo, e dopo qualche empirico rilievo con dell’apposito cartoncino viene comunicato che è possibile, senza costi e slittamento di tempo.
Da quel esatto momento le porte della SRL avrebbero avuto la medesima apertura della STOLA Abarth Monotipo.
Saranno 8 mesi di intenso ma piacevole lavoro, in una perfetta integrazione con i tecnici della Mercedes residenti a Torino.
I designers direttamente coinvolti per questa SRL prototipo sono i giovani Gorden Wagener e Steffen Khoel che insieme oltre ad avere disegnato il modello ci assisteranno in tutto il processo di costruzione spingendoci a traguardi di qualità di dettagli sempre più ambiziosi.
Per questo progetto, per la prima volta nella nostra storia costruimmo anche i cerchioni in alluminio all’interno della nostra struttura produttiva.
Come tutti i prototipi da salone della Mercedes tutto ma proprio tutto è rigorosamente funzionante e performante, e questa è una caratteristica che poche case automobilistiche pretendono in questa primissima fase.
Presentata al Salone di Detroit nei primi giorni di gennaio 1999 alla presenza come al solito dell’alta direzione Mercedes il successo di pubblico, l’interesse dei giornalisti è ben oltre ogni più positiva aspettativa.
Al secondo giorno di Salone di Detroit in una riunione presso la lounge dello stand Mercedes i soliti Bruno Sacco e Peter Pfeiffer ci comunicano che per il prossimo Salone di Francoforte previsto fra 8 mesi dovremo costruire una nuova SRL ma in versione roadster.
A febbraio del 1999 riceviamo da Sindelfingen un nuovo modello in clay e un nuovo telaio dalla versione roadster e naturalmente le porte si apriranno esattamente con l’angolazione della Stola Abarth Monotipo.
Cambia tutta la parte posteriore e il padiglione e ovviamente la capote in tela é la parte più impegnativa da affrontare cosa che verrà fatta con grande impegno attraverso la progettazione diretta dal nostro Gottardo Bustreo direttore dell’ingegneria della Stola spa.
I teams Stola e Mercedes rimangono gli stessi, e i primi giorni di settembre la direzione di Stoccarda presenta la SRL Roadster, annunciando che sarà messa in produzione in entrambe le versioni iniziando dalla coupé negli stabilimenti McLaren in Inghilterra.
Figlia delle SLR fu sicuramente la SLK del 2004 denominata R 171 con l’inconfondibile cofano con il dna della grande supercar SLR.