DICEMBRE 1991
Nel dicembre del 1991, in occasione della futura presentazione della Fiat Cinquecento, su iniziativa dell’Ingegner Paolo Cantarella si richiede a tutti i principali carrozzieri italiani di realizzare delle speciali fuoriserie basate sulla piccola utilitaria.
L’appuntamento è per il prossimo Salone dell’Automobile di Torino, previsto per il 22 aprile 1992, allo stand Fiat.
Idea, Bertone, Pininfarina, Italdesign, Zagato, Coggiola e “Stola-Itca-Maggiora” sono le aziende selezionate.
Le società Stola-Itca-Maggiora sono volutamente raggruppate insieme per le loro specifiche competenze sinergiche dai vertici Fiat, visto il grande progetto in essere per lo sviluppo chiavi in mano della nuova spider Fiat Barchetta.
Infatti per questo prototipo la Stola S.p.A. si occuperà della modellazione della sola zona posteriore compreso il copri capote, e la Maggiora poi produrrà i lamierati , la capote, la sellatura e la verniciatura. È anche interessante notare che la Fiat diede a tutti i carrozzieri coinvolti una lista ben precisa dei colori da poter utilizzare per la carrozzeria e idem per i materiali per la sellatura .
La Itca non fu particolarmente coinvolta direttamente nella costruzione della Cita per il semplice motivo che i lamierati essendo battuti a mano non necessitavano di stampi di produzione.
Il consorzio Stola-Itca-Maggiora realizzerà per questo evento Fiat la Cinquecento chiamata Cita, che in dialetto piemontese significa piccolina.
Per quanto riguarda il design, come per la Destriero sarà affidato ad Aldo Garnero.