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OTTOBRE 1991

Nell’ottobre del 1991, l’ufficio acquisti della Fiat diretto dal Dottor Riccardo Bussolati propone all’Ingegner Alberto Sasso e a Roberto Stola se se la sentono di sviluppare al 100% la plancia delle futura Fiat Punto.
L’impegno richiesto è, partendo dal modello di stile fornito da Fiat, di realizzare il master, la progettazione fino al primo set di stampi e le prime trecento plance assemblate.
Una proposta non convenzionale nel settore stampi per plastica, dovuta a un ritardo di programmazione interno a Fiat e quindi un'idea possibile per raggiungere il target in emergenza.

011991 L'ingegner Alberto Sasso alla scrivania.02Dicembre 1991 Bruno Arienti appena arrivato in STOLA.

Dopo un'importante riunione interna alla STOLA s.p.a. a cui partecipano Roberto Stola, Gottardo Bustreo, Alberto Sasso e Carlo Biassoni, attraverso un accordo con la società Canta e la società Tea del gruppo Comau viene accettata la proposta del direttore Fiat Riccardo Bussolati.
Per l’occasione viene assunto appositamente per questo impegnativo progetto Bruno Arienti, qualificatissimo tecnico dalla società Stars, tra i leader della produzione delle finiture plastiche per l’automotive.

031992 Master Model plancia Fiat Punto.

041992 I primi inserti in plastica protitipali assemblati
sul Master.

Due difficoltà di questo lavoro, sono i target di timing e prezzo che viene imposto in diciannove mesi e di centotrenta miliardi di £, con l’obiettivo di avere le plancie preserie montate in vettura per inizio agosto 1993.
È davvero un'impresa difficile, pensando che per i progetti precedenti il target era ventiquattro mesi, ma con l’idea di coinvolgere la progettazione a gestire il tutto dall’inizio con un solo interlocutore si dimostrerà possibile.

05Dicembre 1992 L'Ingegner Alberto Sasso in posa vicino allo stampo della plancia Punto in lavorazione.

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07Marzo 1993 il primo prototipo ancora da goffrare al primo montaggio sul Master di montabilità.

08Torino Marzo 1993 presso il ristorante Adriano di via Pollenzo la cena per festeggiare la prima plancia stampata.

La responsabilità per la STOLA s.p.a. è enorme, con il rischio di far slittare la produzione della Fiat Punto di alcuni mesi rispetto alla data pianificata. La linea guida organizzativa è il “Simultaneous Engineering” da realizzarsi con i suoi partner principali, dedicando come non mai un grande Team interno.

09Marzo 1993 l'officina di Via Bard appositamente attrezzata per il progetto Punto.10Marzo 1993 presso l'officina di Via Bard si controllano tutti i particolari stampati a calibro.

Un’esperienza unica che alla fine, oltre a raggiungere il target voluto, porterà l’azienda ad avere un organizzazione interna molto più strutturata, cosa che verrà notata con soddisfazione dal Gruppo Fiat per futuri e ancora più complessi progetti “chiavi in mano”.
A metà percorso, la Fiat inaspettatamente decide di voler iniziare le vendite in parallelo anche con le plance guida destra per i mercati anglo sassoni e chiede così di produrre con stampi prototipali di alta qualità di tale versione.

11Maggio 1993 con l'apposita attrezzatura di saldatura a onde ultrasoniche sempre in via Bard vengono saldate le canalizzazioni aria.12Maggio 1993 con l'apposita attrezzatura di saldatura a onde ultrasoniche sempre in via Bard vengono saldate le canalizzazioni aria.

13Giugno 1993 nell'officina della STOLA distaccata in via Bard si assemblano giorno e notte le plance
della Fiat Punto che saranno montate in linea di montaggio Fiat sulle scocche a luglio per
essere pronte per la presentazione dell'11 settembre.

141993 Fase dell'assemblaggio plancia.
Al centro con la camicia bianca Bruno Arienti con due dipendenti della Comec.
In particolare, Bruno Arienti, costantemente supportato da Luigi Gallina, instaurano una collaborazione con la società olandese Kupron, raggiungendo alla fine tutti gli obiettivi.
Per la cronaca, la Fiat Punto in entrambe le versioni, guida sinistra e destra, sarà presentata ufficialmente ai giornalisti a Torino l'11 settembre 1993 presso la struttura del Lingotto, con un evento memorabile riservato anche agli stessi fornitori Fiat, recuperando così il ritardo iniziale.

1511 Settembre 1993 come si presentava la plancia della Fiat Punto sulle automobili in esposizione e uso per i giornalisti. Il volante, le bocchette aria e la leva cambio non furono fra i lavori della STOLA spa.

Sono mesi di lavoro intensi ed entusiasmanti, con gli stilisti Fiat praticamente residenti nella modelleria, con frequenti visite dell’Architetto Cressoni, di Chris Bangle e del Cavalier Giuseppe Civardi.
Indimenticabili le visite in via La Thuile 69 di Cantarella, sempre arrivato con la sua Fiat Croma blu prontamente parcheggiata nell’androne interno della modelleria.