25 MARZO 1951
Giuseppe Stola il 25 marzo 1951 sposa Nena Gollo e dalla loro unione nasceranno nel 1953 e 1960 i figli Margherita e Massimo.
Firenze 27 Marzo 1951 Nena e Giuseppe Stola
Torino 1963 al quinto piano di via
Issiglio 40 i due figli Margherita e Massimo Stola.
1952 Torino via Issiglio 38 al centro il
resinista Ranzato. La modelleria negli anni '50, al fondo si riconosce
Carlo Bordone.
Esempio di costruzione di un Master Model
in legno. Un momento di relax di Alfredo Stola con uno dei suoi modellatori Francesco Nada, sulla sinistra Ranzato.
Nel laboratorio si riconoscono in piedi a sinistra Giuseppe Stola e a destra chinato Michele Comba. Sellan Sante, uno degli storici capo officina che si è sempre affiancato con l'altro capo officina Carlo Bordone.
Torino 1953, Via Issiglio 38, Alfredo Stola davanti all' ufficio con la sua nuova Fiat 1900 A.
A poche centinaia di metri dalla modelleria, nel 1954 in via Vincenzo Lancia prende inizio la costruzione del grattacielo Lancia progettato dall’architetto Nino Rosani.
È un avveniristico edificio alto 70 metri, unico al mondo in quanto trasversale alla via per permettere il passaggio autoveicolistico attraverso di esso. Un'opera senza precedenti, che proietta verso il futuro nel 1957 il quartiere di Borgo San Paolo grazie alla rinomata casa automobilistica.
Esso sarà riconoscibile da ogni parte della città, in particolare di notte per la scritta gigante al neon blu alla sua sommità.
1955 il grattacielo in costruzione in via Lancia. Sul piazzale le bisarche con le Aurelia B24 Spider.1957 il grattacielo terminato compresa la grande scritta Lancia sul tetto al neon blu.
1955 Master Model Alfa Romeo 2000 Da sinistra Roberto Stola, Aldo Peiretti, Francesco Stola e Carlo Bordone.
1955 Master Model Alfa Romeo 2000 berlina. 1955 Master Model Alfa Romeo 2000 berlina.
1956 Master Model Fiat 1200-1500 Cabriolet Pininfarina.
1956 Master negativo scomposto Fiat 1200-1500 Cabriolet Pininfarina. 1956 Master Model Fiat 1200-1500 Cabriolet Pininfarina.
1956 Master Model OM Lupetto.
1956 Assemblaggio completo delle resine negative OM Lupetto.
1957 La prima scocca prototipale in lamiera battuta a mano della Fiat 1200-1500 Cabriolet Pininfarina.
Verso la fine del 1957, Alfredo Stola sente l'esigenza che la propria azienda venga identificata con un logo per raccontare tradizione e continuazione attraverso una grafica che ben rappresenti il cognome di famiglia.
Lo disegna personalmente al tecnigrafo in bianco e nero, inserendo in un rombo una particolarissima grafica tridimensionale del suo cognome.
1957 Via Issiglio. Alfredo e il terzogenito Roberto nei giorni della ristrutturazioneSempre nel 1957, delega i propri figli a effettuare un ampliamento del “locale modelli” di via Issiglio 38 e con l'occasione un abbellimento della facciata con l'utilizzo della pietra.
Nello stesso periodo si dà il via alla progettazione di un palazzo di sei piani adiacente alla modelleria, composto da tredici appartamenti, abbattendo la loro vecchia casa abitativa al piano terra.
L'obiettivo di Alfredo era che i tre fratelli e lui avessero un piano a ciascuno per abitare tutti insieme.
I restanti nove appartamenti sarebbero stati affittati ai dipendenti più meritevoli.
1957 Via Issiglio 38 e 40 prima della costruzione del palazzo e la ristrutturazione del laboratorio.
1957, iniziano i lavori di
ristrutturazione al civico 38,
facciata in pietra e ampliamento del laboratorio.
Il progetto esecutivo approvato dal Comune di Torino nel 1958 per la costruzione di un palazzo al civico 40 di Via Issiglio, a fianco della modelleria da poco ristrutturata al civico 38.
Torino 1958 Via Issiglio 38 due modelli pronti per la spedizione. Davanti alla piccola Topolino si intravede la Fiat 1900 A di Alfredo Stola. Sullo sfondo a destra si vede l'inizio della costruzione dell'impalcatura in legno dove sta per sorgere il palazzo della famiglia Stola al civico 40.
1958 Il cartello dei lavori edili intestato F.lli STOLA.
1958 fine del terzo piano; ne mancano altri tre al civico 40.