1934
Nel 1934 il laboratorio trasloca di poche centinaia di metri, trasferendosi in via Issiglio 38, al confine con il muro di cinta della grande fabbrica Lancia di via Monginevro.
Il laboratorio di proprietà, di 800 metri quadrati, è progettato e fatto costruire sotto la direzione di Alfredo già con diverse aree di lavoro, piani di riscontro in ghisa, una fresatrice a colonna e un piccolo ufficio per la contabilità.
Il personale è già composto da una ventina di lavoratori.
Un risparmio di quasi un chilometro per la movimentazione dei modelli, che al tempo venivano spinti a mano con un carretto.
Grazie alla nuova porta, attraversando la strada si era direttamente all'interno del cortile della Lancia senza più dover andare in via Caraglio al portone ricezione merci della Lancia.
Leggenda, che in assenza di una fotografia trova conferma grazie ad una ricerca di Luigi De Virgilio figlio del celebre Ingegnere motorista della Lancia operativo fra il 1939 e il 1975 ).
A pagina 130 del libro “Le Carte Scoperte” documenti raccolti e ordinati per un archivio della Lancia, pubblicato a cura di Progetto Archivio Fiat, all’inizio di pagina 130, Antonello Barocci scrive: 180/183. ( 3. 4. 1936 / 25. 6. 1936 ) Apertura nella Fvi ( Fabbrica veicoli industriali ) di un ingresso carraio su via Issiglio e successiva demolizione di un tratto di fabbricato prospiciente la nuova entrata.
Aprilia e Ardea sono i nomi delle automobili di quel periodo, e Alfredo Stola progetta proprio per questi modelli le prime maquette in legno raffiguranti gli interni e gli esterni su uno stesso oggetto.
Lo scopo è di capire lo stile e l'abitabilità nello stesso momento, vista anche l'ardita aerodinamica non consueta per l’epoca.
Il volere di Lancia è rendere marcianti nelle primissime fasi le carrozzerie prototipali un po' in lamiera e un po' in legno.
Guardando le poche fotografie d'archivio, é sorprendente osservare come in quegli anni si costruissero modelli di auto complete in legno di poco spessore, vuote all'interno per rendere l'abitabilità e l’ergonomia subito verificabile.
Sono anni molto proficui per l'industria automobilistica italiana, e la ALFREDO STOLA diventerà presto un riferimento per la sua competenza anche per le altre case automobilistiche italiane, come Fiat, OM, Diatto, Farina, SPA e naturalmente continuando la collaborazione con Lancia.