In un contesto culturale, legato al “Turin World Design Capital 2008”, Studiotorino presenta COUPETORINO, una ricerca tecnico-stilistica mirata alla trasformazione da auto di serie a fuoriserie, mantenendone l’identità di insieme, con soluzioni tecniche affidabili.
Pensata per un unico esemplare e derivata dalla Mercedes SL (my2008), icona degli spider, si è voluto trasformare la sua architettura originale in una coupé pura.
Fra le varie proposte di stile dirette da STUDIOTORINO, con la collaborazione dell’Istituto di Arte Applicata e Design (IAAD), ed sottoposte presso il Centro Stile Mercedes di Como al Professor Peter Pfeiffer direttore del Mercedes Benz Design, la scelta si è orientata alla forma di coupé più tipicamente italiana.
Successivamente, il 9 luglio 2008, presso il Centro Stile Mercedes di Como, in un informale e cordiale incontro fra il Professor Peter Pfeiffer e il Dottor Paganetti, Alfredo Stola di Studiotorino riceve suggerimenti su quale proposta orientare la propria scelta per realizzare il modello in scala : “il tipo C”, ovvero il coupé più tradizionale, che a noi piace chiamare “all’italiana”.
La disponibilità dei dirigenti Mercedes si è manifestata generosamente nell’ambito dello spirito dell’Azienda che promuove la formazione di giovani studenti di design. In un’ottica non commerciale del progetto, con l’occasione di “Torino Capitale Mondiale del Design 2008”, la Mercedes ci fornisce un modello in scala 1:4 della normale SL, elemento indispensabile per procedere alla modellazione della nuova COUPETORINO.
La modellazione avviene nella maniera più tradizionale, cioè quella manuale. Infatti la parte posteriore del modello – completamente rinnovata - viene costruita senza l’ausilio di nessuna matematica o fresatrice e per l’occasione è eseguita personalmente da Alfredo Stola con la collaborazione in stage di Piotr Degler Jablonski per la sola parte del design.
La Première, in occasione della mostra del 12 dicembre 2008 dal titolo “FORME FUORI DALLA SERIE” presso la Turin Gallery, presenta oltre che una mostra fotografica di tutti i disegni e momenti della lavorazione, soprattutto un modello in scala 1:4, volutamente senza ruote, in monocolore materico di tipo bronzeo, posizionato su supporto trasparente, quasi come un elemento scultoreo.